28/09/2024 11:16:34
La Sicilia guida l´Italia nella Microzonazione Sismica grazie al Piano Regionale e alla collaborazione scientifica con il CNR-IGAG
Negli ultimi anni, la Sicilia ha ottenuto risultati straordinari nell’ambito della microzonazione sismica, consolidandosi come la prima regione d’Italia in questo settore. Attraverso il Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PO FESR Sicilia 2014-2020), 285 Comuni siciliani sono stati coinvolti in un ambizioso programma di studi geologici, grazie alla collaborazione di professionisti quali geologi, ingegneri, architetti e pianificatori. Questo percorso, iniziato dopo il terremoto di Santa Venerina dell´Ottobre 2002, dal geol. Antonio Torrisi, sotto l´impulso del Dirigente Generale ing.
Salvo Cocina, ha permesso di ottenere importanti risultati approvati poi dalla Commissione Tecnica Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile.
I risultati del Piano Regionale di Microzonazione Sismica (MS) sono stati illustrati ieri, 27 settembre 2024, nel corso di un convegno tenutosi nella sala conferenze del Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Sicilia (DRPC Sicilia) a San Giovanni la Punta (CT).
Ecco alcuni risultati sulla quantità di studi sismici presentati ieri:
-228 studi di Microzonazione Sismica di Livello 1 (MS1);
-57 studi di Microzonazione Sismica di Livello 3 (MS3);
-285 analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE).
Tali studi hanno portato alla produzione di un ingente patrimonio di dati cartografici e geologici. Alcuni esempi numerici rendono evidente l´entità delle informazioni raccolte:
1.474 tavole cartografiche prodotte per gli studi MS1 e MS3;
1.291 tavole relative all´analisi della CLE;
3.450 siti interessati da indagini geologiche lineari;
11.204 siti soggetti a indagini geologiche puntuali;
3.655 indagini lineari e 18.664 indagini puntuali.
Inoltre, ulteriori 19 studi di MS3 sono in fase di certificazione e approvazione finale, a conferma dell’impegno e della dedizione del DRPC Sicilia nel garantire la sicurezza sismica dell’isola.
La collaborazione con il CNR-IGAG e la complessità dell´area etnea
Particolare attenzione è stata dedicata all´area vulcanica etnea, caratterizzata da una complessità geologica unica e da un elevato rischio sismico. In tale contesto, il DRPC Sicilia ha stipulato un accordo di collaborazione scientifica con l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IGAG).
Questa partnership ha consentito di rafforzare le attività di protezione civile attraverso studi approfonditi sulla Microzonazione Sismica di Livello 3, concentrandosi sulle aree instabili a causa della presenza di faglie attive e capaci (FAC).
Le Linee guida per lo studio delle Faglie Attive e Capaci (FAC)
Un altro risultato significativo della collaborazione tra DRPC Sicilia e CNR-IGAG è la redazione delle Linee guida per lo studio delle Faglie Attive e Capaci (FAC) nell’area vulcanica etnea. Queste linee guida sono il frutto di una prima fase di studi sul campo, durante la quale è stata avviata una vasta campagna di indagini geologiche e geofisiche. Tali studi sono fondamentali per comprendere e gestire meglio i rischi connessi alla sismicità dell’area.
In tal senso rappresentano un fondamentale strumento per la prevenzione e la pianificazione urbanistica, perchè forniscono ai Comuni siciliani dati cruciali per garantire un approccio più consapevole e scientificamente fondato per la redazione dei piani urbanistici ma anche per la prevenzione sismica e la tutela delle popolazioni.
Gaetano G. Russo, DRPC INFORMA
Video allegato alla notizia